fbpx

L’uso di influencer può influenzare negativamente la percezione del brand?

[av_textblock size=” font_color=” color=” av-medium-font-size=” av-small-font-size=” av-mini-font-size=” admin_preview_bg=’rgb(255, 255, 255)’]

Gianluca Vacchi Per F**K Project e Vittorio Sgarbi Per Sartoria Tramarossa

Da un recentissimo studio inglese è stato dimostrato che il marketing affidato agli influencer influisce negativamente la percezione dei brand.

Ben 44% degli intervistati ha infatti espresso pareri molto contrastanti sulle modalità con cui il brand e gli infuencer si relazionano e come addirittura possa essere dannoso per la percezione della società e del prodotto finale.

Avere a che fare con un cosiddetto influencer o Celebrities può creare innumerevoli inconvenienti. E in questi mesi sono emersi casi piuttosto ecclatanti.

Dopotutto stiamo parlando di persone che sono incaricate di mostrare nel loro stile di vita l’essenza del nostro brand.

I benefici emotivi che derivano dall’acquisto dei nostri prodotti.

Ci fanno vedere il lato emozionale, creano il “sogno”attorno al nostro prodotto.

Come dico spesso con il mio motto devi essere “aspirazionale” altrimenti la gente non ti comprerà.

Ma dopotutto anche gli influencer restano pure sempre esseri umani con tuti i loro pregi e difetti.

Ve lo ricordate Gianluca Vacchi? Chi?Probabilmente no, è questo il problema!

Il soggetto in questione la scorsa estate è stato testimonial di EFFE K noto marchio di costumi da sempre provocatorio.

Certo provocare e generare controversie sono da sempre un arma per generare attenzione sul proprio marchio e far parlare di se, un arma però a doppio taglio. Basti pensare al grande scandalo che pochi mesi dopo lo coinvolse.

Problema ben noto della pubblicità d’immagine contemporanea è il voler diventare a tutti i costi “virale” e “che se ne parli” , sfruttare di riflesso un bacino (eterogeneo e mal profilato) di follower di personaggi famosi per fronteggiare evidenti lacune nelle strategie di marketing. Ci si dimentica poi delle basi: Qualsiasi forma di advertising deve necessariamente veicolare un messaggio che rafforzi il posizionamento del brand, così come l’uso di un testimonial o influencer deve essere usato con cautela e sopratutto con coerenza.

E diciamocelo! Sgarbi con i Jeans non l’avevamo mai visto prima 😉

  • https://www.youtube.com/watch?v=FNI9-nErbJA&t=3s
  • https://www.prweek.com/article/1457215/influencer-marketing-damages-publics-perception-brands-survey-finds#E2GRueljDCzrLt38.99

[/av_textblock]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto